h/j

Nato tempo fa' per la promozione delle mie creazioni(dipinti e ceramica Raku)... poi quasi abbandonato... Ora ha ripreso vita x le news locali in previsione delle Amministrative 2012 su Parma. Questo nuovo progetto vuole essere un "riassunto" della rassegna stampa per seguire le vicende elettorali dei candidati sindaci e verranno menzionate altre cose importanti per il futuro di Parma. Chi vincerà? ;)
twitter

noemiB raku: Dal 25 aprile 3 eventi artistici a Salsomaggiore

noemiB raku: Dal 25 aprile 3 eventi artistici a Salsomaggiore: COMUNICATO STAMPA                                                                    Noemi Bolzi,  artista parmigiana,...

Newsletter Aprile 2013




COMUNICATO STAMPA

Noemi Bolzi, artista parmigiana, sarà presente durante la "Gran Fiera di San Vitale" a Salsomaggiore Terme con una triplice rassegna espositiva.


Alle Terme Berzieri, suggestiva cornice liberty salsese: «Misteri della Materia» opere pittoriche recenti. Inaugurazione alle ore 18 del 25 aprile. L'esposizione si protrarrà fino al 12 maggio. Orari di apertura: dalle 10 alle 18 tutti i giorni fino al 5 maggio; riapre poi il 10, 11 e 12 maggio con gli stessi orari.


Inoltre, sempre alle Terme Berzieri, ma solo in occasione dei quattro giorni della "Gran Fiera di San Vitale" (dal 25 al 28/4), la Bolzi esporrà anche i gioielli e le ceramiche fatte con le proprie mani: «Magia del Fuoco. Gioielli e ceramiche raku di noemiB».



Infine, Presso lo storico Albergo ristorante Il Cantuccio è in programma la mostra di quadri «Cuori in un Cantuccio». Visibile tutti i giorni. Venerdì 26 aprile ore 18,30 con degustazione di vini abbinati all'arte dei singoli quadri presentati dall'artista (evento su prenotazione).


Ingresso libero per tutti gli eventi.





 
--------------------------

Inizio anno... tra i fiori!




UN NUOVO PROGETTO FOTOGRAFICO FIRMATO DA "ELISAELY PHOTOGRAPHY"

      ANTICIPIAMO LA PRIMAVERA???? CHE VOGLIA....    

      Inutile sottolineare che la collana è una mia creazione (perle e ceramica Raku).      

      A breve altre foto.... STAY TUNES      



                                      



noemiBraku: Due parmigiani al Louvre (Gazzetta di Parma)








noemiB raku: Due parmigiani al Louvre (Gazzetta di Parma): Noemi Bolzi e Granelli, due parmigiani al Louvre                   L'artista parmigiana Noemi Bolzi e il soragnese Francesc...

2012/05/08 ULTIMA? rass st


 
 
Dopo le cicale arrivano i grilli

Il terremoto ha colpito di nuovo la città. Forse la sua violenza è stata perfino superiore a quella della scossa de 26 gennaio. E ancora una volta Parma è l'avamposto dell'Italia. Federico Pizzarotti, giovane bancario e grillino, domenica 20 maggio sfiderà Vincenzo Bernazzoli, ex sindacalista ora presidente della Provincia, uomo di spicco del Pd. Elvio Ubaldi, il vecchio leone, l'uomo dal passato glorioso che ne prometteva agli elettori il ritorno, è stato seccamente rinfilato nel cassetto dei ricordi. Pdl quasi scomparso. Lega non pervenuta. Bene, anzi benissimo Roberto Ghiretti, che alla fine è stato interpretato dai parmigiani come la vera novità di uno schieramento civico moderato. Bene l'ala a sinistra della sinistra: Parma Bene Comune ha ottenuto il 5 per cento.
  E allora? Come dopo ogni terremoto bisogna verificare bene i danni (eventuali), quali sono le strutture che invece hanno retto alla botta, se ci sono feriti rimasti sul campo. Magari qualche vittima. Intanto c'è un dato inoppugnabile: circa 50mila persone non hanno votato o hanno annullato la scheda. Un elettore su tre, il 64,55 per cento, oltre il 10 per cento in meno rispetto al 2007. Se occorreva un verifica sul disprezzo dei cittadini verso i partiti e la politica più in generale, la verifica è puntualmente arrivata. Un botto fragoroso, un terremoto appunto. Che a Parma è stato più dirompente del dato nazionale perché qui è saltata una giunta sotto i colpi della magistratura, sono stati arrestati dirigenti comunali e un assessore, si è dimesso un sindaco, è esplosa la rivolta popolare.  E il Comune è stato commissariato. La prima vittima è la credibilità dei partiti.
  La seconda vittima è il Pdl. Raggranellare il 5 per cento dei voti, dopo aver dominato la scena politica locale grazie all'alleanza con la lista civica che si rifaceva chiaramente e totalmente alla politica berlusconiana, è una batosta elettorale dalla quale Buzzi e i suoi sostenitori non si riprenderanno tanto presto. Accomunato da tale nefasto destino, c'è Elvio Ubaldi. Che, lo ricordiamo, si è presentato in antitesi al Pdl ma che comunque è a quei valori e a quei programmi che egli si è ispirato nel corso della campagna elettorale. Ubaldi ha promesso tagli sostanziosi all'Imu, ha accusato la sinistra di voler far precipitare Parma nel vortice dell'anonimato, succube e vassalla di Bologna Padrona, ingrigita e intristita dalla politica bernazzoliana del rigore a tutti i costi. Ma Parma non gli ha creduto. Le sirene cantavano dolcemente, i marinai promettevano nuovi viaggi in mare aperto, porti sontuosi e belle ragazze da amare. No, Parma non gli ha creduto. E Ubaldi ha dovuto cedere il passo alla vera novità di queste elezioni, non soltanto di Parma ma dell'intero territorio nazionale. In nessuna delle città capoluogo in cui si è votato, un candidato del Movimento5Stelle è riuscito a conquistare il ballottaggio (probabilmente nemmeno Putti a Genova).
  Ma veniamo al Grande Ferito di queste elezioni, Vincenzo Bernazzoli. Le previsioni della vigilia lo davano molto davanti a Ubaldi, candidato al ballottaggio. Lui si stava preparando a questa situazione. Sapendo che in tal caso, oltre ai voti dell'ala sinistra, parte dei voti del M5S sarebbero stati indirizzati sul suo nome. Pur di battere la destra i grillini di Parma si sarebbero turati il naso. Ma ora tutto è cambiato e la sottile inquietudine piddina si sta trasformando in terrore. Un dato su tutti: i 50mila non votanti, se il 20 maggio decidessero di recarsi alle urne, voterebbero Bernazzoli? Oppure, più ragionevolmente, deciderebbero di indirizzare la loro protesta verso i campioni della protesta, coloro che sono nati per protestare contro il sistema dei partiti e di questa cifra fanno la loro ragione di essere? Domanda retorica. Per di più con una incognita: come si schiereranno i simpatizzanti del centrodestra? Sicuri che sceglieranno Bernazzoli e non invece, al grido "muoia Sansone con tutti i filistei" Federico Pizzarotti? In fondo, se vince Bernazzoli ha perso la destra. Se vince Pizzarotti, hanno perso entrambi.
Così ieri, in Ghiaia, nella sede del comitato elettorale di Bernazzoli, la soddisfazione di aver comunque ottenuto il 39,4 per cento non poteva essere piena, né riusciva a regalare entusiasmo al candidato sindaco del Pd. Il risultato ottenuto, con tutto quel che è successo a Parma, con la caduta rovinosa del vignalismo, poteva e doveva essere più consistente. Per usare la metafora scalfariana, l'onda lunga della politica è esplosa nello tsunami dell'antipolitica anche a Parma, soprattutto a Parma, ed ha pienamente raggiunto il Pd. Viene in mente Giorgio Pagliari, ex capogruppo Pd in Comune, e opinionista di questo giornale, l'uomo che più di ogni altro ha contribuito a rovesciare il sistema di potere del centrodestra parmigiano, quando sosteneva che in città non era sufficiente voltare pagina ma bisognava cambiare libro. Ecco, il terremoto Pizzarotti significa questo e Pagliari aveva visto lungo. I cittadini vogliono la rivoluzione, non la sistemazione. I grillini promettono questo. Un dato su tutti? Il termovalorizzatore di Ugozzolo. Pizzarotti e i suoi sono fermamente contrari e se dovessero conquistare la poltrona di sindaco, l'inceneritore subirà un secco stop.
Bernazzoli, dunque. Al ballottaggio parte in testa, decisamente in testa. Ha il 20 per cento di vantaggio. Dunque difficile pensare che l'attuale presidente della Provincia alla fine non riuscirà a spuntarla. Ma la novità Grillo non potrà non pesare sul suo moderato successo. L' "uomo normale", questo Hollande di provincia, il politico della porta accanto onesto e di buonsenso, sa che i parmigiani lo hanno votato senza particolare entusiasmo  ma concentrando sul suo nome la loro ostilità nei confronti della politica che ha governato questi ultimi anni a Parma. Ha vinto dunque per una reazione di rigetto. Forse questa analisi è ingenerosa, ma credo sia molto vicina al vero. Vincenzo Bernazzoli, se come appare probabile, diventerà il nuovo sindaco di Parma, si porterà nei suoi uffici anche questa responsabilità. Governare sulle macerie e convincere col suo operato i cittadini che lo hanno scelto senza amarlo che è lui l'uomo giusto per rinascere. Pizzarotti e i grillini che lo accompagneranno sui banchi del Consiglio comunale porteranno con loro il senso e il valore di una testimonianza moralmente nobile che mira a ricordarci che solo grazie a una politica radicalmente nuova potrà avvenire la liberazione dal marciume partitocratico. E di questa testimonianza, Bernazzoli, dovrà fare tesoro.
...............................
parmarepubblica
 

Ubaldi: "Stiamo pensando di votare Pizzarotti"

Pubblicato in Senza categoria

uElvio Ubaldi il giorno dopo sorride. Prende un caffé in viale Mentana e confida di avere due tentazioni: la prima, rinunciare per davvero al ruolo di consigliere comunale (come anticipato a urne ancora aperte). "Credo proprio che mi farò da parte, ma vediamo…" scandisce lento. La seconda tentazione potrebbe essere la più decisiva: "Al ballottaggio potremmo votare Pizzarotti" rivela. "In fondo – dice sull'uscio del suo ufficio elettorale, in smantellamento – è lui la novità, potremmo dargli un'opportunità, anche per vedere cosa sono capaci di fare i grillini. Davvero, è un discorso da fare" conclude serio.

Con lui c'è Paolo Somacher, terzo a parito merito con Paolo Poletti per preferenze nella lista Civiltà parmigiana: "Contrariamente a quello che molti pensano – ragiona Somacher – Parma è una città divertente, alla quale piace cambiare e anche radicalmente. In fondo nel 1998 con Ubaldi rivoluzionammo lo scenario politico, lo stesso ora potrebbe accadere con Pizzarotti". Insomma i grandi sconfitti del 7 maggio non solo non se la prendono, ma paiono persino solleticati e incuriositi: "Chi lo dice che Bernazzoli abbia già la vittoria in tasca – prosegue Somacher – tutto è ancora possibile, mi piacerebbe davvero vedere per la prima volta al governo di una grande città i grillini, soprattuto al governo di Parma, città pretenziosa e difficile, tanto esigente". Il 16% di Ubaldi – che il diretto interessato considera comunque un fallimento, nonostante qualcuno gli faccia notare la differenza con il Pdl spazzato via dalle urne (4%) – farebbe davvero comodo al M5S. Idem si dica per il pacchetto di Roberto Ghiretti (un 10% che, in fondo e in considerazione dei contenuti della sua campagna elettorale, ne potrebbe facilmente fare un Roberto "Grilletti").

In viale Mentana sopraggiungono gli ubaldiani, i simpatizzanti, i passanti. Ci sono le pacche e gli abbracci e i "peccato Elvio". Una donna è decisa: "Noi Bernazzoli non lo votiamo di certo, io personalmente voterò Pizzarotti, ha una bella faccia pulita, è giovane, sicuro di sé e sereno, vediamo cosa sa fare". Ubaldi è sempre più stuzzicato: "Pizzarotti è bravo, ha svolto una bella campagna elettorale, potremmo pensare davvero di votare lui al ballottagio". Poi il "vecchio leone" di Vigatto (suo entourage dixit), allarga le braccia e pensando al voto dice "vabbe', è andata così". Ma non pare affranto, è sollevato. Resta un po' in viale Mentana poi monta sulla Chrysler e se ne va in giro per la città, parmigiano fra i tanti. Ma con una tentazione a bordo. (marco severo)

4 commenti

Preferenze: conferme, sorprese e delusioni

Pubblicato in Elezioni, Politica, Senza categoria

La carica dei 600 aspiranti consiglieri comunali si infrange contro il muro delle urne. Le sorprese non mancano spulciando tra i voti di preferenza.

Nel Pd fa il pieno con 876 voti l'ex candidato alle primarie del centrosinistra Nicola dall'Olio. Presidente dell'azienda sperimentale Stuard, ambientalista convinto, la sua presenza in Consiglio pone paletti ben saldi sui temi dell'ecologia e dello stop alla cementificazione. Segue il presidente dell'Arci provinciale Massimo Iotti, consigliere comunale uscente distintosi nella passata legislatura per l'attenzione dedicata al tema dell'indebitamento comunale e delle società partecipate: 786 voti e odore di assessorato. Terzo e altro ottimo risultato quello di Giuseppe Bizzi, già in lizza per la carica di segretario comunale del Pd (fu sconfitto da Lorenza Lodi che al momento resta fuori dal Consiglio comunale)e recente coordinatore del tavolo e del programma delle primarie. Si riconfermano nel parlamentino Maurizio Vescovi, Pier Paolo Scarpino, Matteo Caselli, Franco Torreggiani. Mentre Giuseppe Massari e Giuseppe Crialesi, in caso di vittoria del centrosinistra al ballottaggio, dovranno eventualmente attendere il passaggio in Giunta di qualche consigliere per varcare nuovamente la soglia del municipio. Tra le novità il fotografo Luca Pezzani, Daniele Zanichelli impiegato Iren, Daria Jacopozzi insegnate di religione politicamente vicina a Gabriele Ferrari e Patricia Maestri dipendente dell'azienda sanitaria di Parma. Niente da fare per Caterina Bonetti, consigliere provinciale.

Tra le fila di Parma che Cambia ci sarà posto, sempre in caso di vittoria di Bernazzoli al secondo turno, solo per Maurizio Scrivano. Simone Rossi, Hassan Bassi e Giuseppe La Pietra i nomi più noti della lista che debbono abdicare.

Nel Pdci non passa l'ex sindaco di San Secondo Roberto Bernardini (potrebbe entrare successivamente se centrosinistra vince ballottaggio ed Ettore Manno ottiene un incarico in Giunta o altro tipo presidenza del Consiglio comunale).

Alcune curiosità nelle liste che hanno sostenuto Elvio Ubaldi. Piuttosto scadente il risultato ottenuto con Civiltà parmigiana per l'ex calciatore Giovanni Bia: 128 voti. Il candidato battezzato dall'Ascom Gianluca Zoni ottiene ancora meno: 105 voti, decimo. 61 preferenze per l'ex presidente di It City Stefano Rusca mentre Ombretta Sarassi, imprenditrice dalla appariscente campagna elettorale, si ferma a quota 94 preferenze.

Nell'Udc non rientreranno in Consiglio comunale Matteo Agoletti, Mario Taliani e Stefano Bianchi. Buono invece il seguito raccolto dal segretario provinciale dei centristi Giuseppe Pellacini: 385 voti.

Tra le fila di Parma Moderata Liberale e Solidale la capolista Paola Colla fa peggio di Vittorio Del Tufo, primo con 186 voti contro i 139 dell'ex assessore comunale al Commercio e presidente di Ade. Addio sogni di gloria anche per i Lavagetto: Francesco, fratello sponsorizzato da Giampaolo, ottiene 75 preferenze. 

Rifondazione comunista non porta consiglieri eletti e la segretraia provinciale Paola Varesi divide il primo posto in lista con Antonio Varatta: 96 voti a testa. L'ex segretario del partito Lodovico Cutaia solo 20 preferenze.

Nel Pdl che affonda Massimiliano Bonu mette in fila 133 voti. Inseguono gli ex consiglieri comunali Mario Boscarato (107), Massimo Coli (79) e Maria Vittoria Valdrè (71). La madrina dei Tea Party Cinzia Camorali è quinta in ordine di voti con 105. Andrea Aiello, figlio dell'ex assessore Giorgio, già nella segreteria dell'ex primo cittadino Pietro Vignali, ottiene 82 preferenze. In Parma Unita non bastano 219 sostenitori all'ex agente alla Salute Fabrizio Pallini, l'amico dei no termo. Per lui addio al Consiglio comunale superato dal candidato sindaco Roberto Ghiretti e da Ruggero Cornini. Diversi i volti noti della Parma bene erano in lista con La Destra di Priamo Bocchi. Anche in questo caso la prova delle urne ha stroncato sogni e speranze: meglio di tutti fa il costruttore Matteo Ceresini con 74 voti seguto da Francesca Buttini con 39. La moglie del calciatore Osio Federica Occhalini si ferma a 23.

2 commenti

Il day after di Bernazzoli e Pizzarotti

Pubblicato in Bernazzoli, Pizzarotti, Politica

xs

di GIACOMO TALIGNANI

E' andato a letto all'una e dopo le pacche sulle spalle e gli occhi sgranati, la giornata di Federico Pizzarotti inizia con un cinguettio. Alle 8.20 è lì che twitta: "Già in piedi per iniziare la seconda parte della campagna. Questa volta sanno che possiamo farcela!". Poi la telefonata al lavoro "mi prendo 15 giorni di ferie" e infine in piazza Garibaldi, dove rivedrà il suo rivale al balottaggio Vincenzo Bernazzoli: è li che tv nazionali ed inviati li aspettano per i collegamenti di rito. Il presidente della Provincia si è svegliato sereno: "Ho dormito, come sempre. Sono tranquillo. Sa quand'è l'unica volta che non ho riposato? Una notte in cui ho sognato di entrare in Comune e dover mettere le mani sui conti…"

GIA' DISTANTI Il giorno dopo le urne Vincenzo e Federico sono già distanti. Entrambi impegnati nella neo campagna elettorale, tra interviste e riunioni hanno messo la prima: si parte, due settimane per convincere gli elettori.

Pizzarotti inizia scherzando: "A Parma non ci piace essere chiamati grillini anche perchè sa, qui è un doppio senso non troppo simpatico…". Battute a parte "non c'è tempo da perdere. Ho dei collegamenti con le tv, ma da oggi sarò già in piazza. Alle 17 sosterremo una manifestazione anti Green Hill, il canile lager. L'antivivisezione è uno dei tanti punti nel nostro programma. E poi c'è da riportare Grillo a Parma, la sua forza può essere determinate".

Bernazzoli – concluse le interviste – parlerà nel pomeriggio in una conferenza. "Ora mi sto confrontando con il mio staff, la campagna è già iniziata. Se lascio la Provincia? No, non intendo lasciarla scoperta – dato che non c'è incompatibilità – fino a dopo il ballottaggio".

L'IMPEGNO Adesso è dunque tutta una questione di impegno. L'uomo del Pd ribadisce: "Mi sono preso un impegno per il bene della città e intendo mantenerlo. Non sono preoccupato per le urne: ma è importante fare bene queste due settimane, devo convincere i miei elettori a tornare a votarmi".

Stessa cosa dovrà fare Pizzarotti: "E' un anno che ci prepariamo. Perchè la nostra forza è il gruppo, non il singolo. I ragazzi in lista si sono confrontati con i colleghi 5 stelle dell'Emilia Romagna per comprendere meglio le basi e gli strumenti del consiglio comunale, siamo più che pronti. E questo non vuol dire che dovranno fare i politici: non lasceranno certo il loro lavoro. E poi ci sarà la necessità di fare rete, quella della cultura, delle potenzialità di Parma. Quella per cui sono stati spesi tanti soldi ma che in realtà non è mai stata creata".

LE CHIAMATE E I PAY PAL E dopo la gloria, chi si è fatto sentire? "Tanta tanta gente. Ho un mare di chiamate perse – dice il leader locale dei 5 stelle – I minuti non bastano mai, nemmeno per leggere le mail. Ma ho intravisto molti pay pal: i cittadini stanno contribuendo ad aiutarci anche economicamente, ci sostengono. Hanno capito. Tanta gente ci ha fatto i complimenti, stringe la mano: ci crediamo, possiamo farcela".

Bernazzoli racconta di non aver ricevuto "nessuna telefonata particolare dai vertici del partito, c'è il sostegno della gente invece, quello sì". E le ha dato fastidio che la vostra vittoria sia passata sotto traccia rispetto al exploit dei 5 Stelle? "No, nessun fastidio. Adesso con loro si gioca un'altra partita".

SFIDA SU TERMO E SPESE Del resto, la sfida è già iniziata. Primo scontro su due temi chiave: inceneritore e spese.
"Sui temi caldi il centrosinistra è meglio che non si avventuri – attacca Pizzarotti – la gente ha le idee chiare su come dovrà essere il futuro di Parma, di sicuro non condizionato dai poteri forti…". Replica secco Bernazzoli: "E' lui che va in difficoltà su inceneritore e spese: dice di non fare, di tagliare, ma non lancia concrete proposte se non frasi generiche con la parola discarica…"

4 commenti

Cortile S.Martino svetta il M5S

Pubblicato in Senza categoria

Nell'analisi del voto nei quartieri emerge il successo dei grillini nella zona dell'inceneritore.Il pd in testa in tutti gli altri. Bene Ghiretti in Centro, cittadella e lubiana
incenritore
Ecco le indicazioni che gli elettori hanno fornito quartiere per quartiere. Guardando i dati per lista emerge chiara un tendenza: il pd è quanto a numeri in testa in tutte le circoscrizioni. A ad eccezione di Cortile San martino , zona dove è sorto l'inceneritore. Qui in termini assoluti prende più voti il Movimento guidato da Federico Pizzarotti che quello guidato da Vincenzo Bernazzoli:583 contro 517.
Anche per il gioco delle coalizioni Roberto Ghiretti supera Ubaldi al terzo posto in tutte le circoscrizioni meno nel quartiere Golese dove l'ex sindaco supera l'ex assessore con 214 voti di lista contro 204
Nel "duello" tra Partito comunista dei lavoratori e La destra , ha sempre la meglio il movimento di Priamo Bocchi anche al Montanara dovbe lo scarto è di un voto 40 a 39.
Siamo voi Buongiorno Italia: in termini assoluti raccoglie il risultato più alto al Pablo e Molinetto con 33 voti
Partito comunisti lavoratori: al San Leonardo con 45 voti
Parma Unita con Roberto Ghiretti: Cittadella con 981 voti
La Destra: Centro con 163 voti
Cantiere popolare: al Lubiana con 87 voti
Pdl: punta massima al Cittadella con 473 voti
Movimento 5 Stelle: in termini assoluti al Lubiana con 1888 voti
Parma Bene Comune: Lubiana e Cittadella con 241 voti
Rifondazione comunista: al Pablo con 157

Lega Nord: Lubiana 299 e Cittadella 265
Parma moderata e solidale: Centro con 183
Udc: Lubaina e Cittadella con 603 e 536
Civiltà parmigiana: Cittadella con 653
Altra politica: San Leonardo con 473
Italia dei Valori: Molinetto Lubiana 289
Partito comunisti italiani: Pablo e San Leonardo con 501
Partito consumatori e pensionati: 25 Lubiana e 21 san Leonardo
Parma che cambia: tra Lubiana 231 e Cittadella 204
Pd: Lubiana con 2487 e Cittadella 2141

Scrivi un commento

Come potrebbe essere il nuovo Consiglio

Pubblicato in Politica

municipio4-g

Come potrebbe essere il futuro Consiglio comunale di Parma. Ecco una prima doppia ipotesi di composizione a seconda della vittoria di Vincenzo Bernazzoli (centrosinistra) oppure Federico Pizzarotti (Movimento 5 Stelle) al ballottaggio. Alla maggioranza vanno 19 posti, 13 alla minoranza.

NEL CASO VINCA BERNAZZOLI

Maggioranza

Pd 12 consiglieri, Pdci 3, Altra Politica 2, Idv 1, Parma che Cambia 1. Nessun consigliere dunque per Parma Progressista e Pensionati Consumatori

Minoranza

Parma bene Comune 1 consigliere, Udc 2, Civiltà Parmigiana 1/2, Parma Unita 2 e a Cinque Stelle 5/6, Pdl 1. Nessun rappresentante per Buongiorno Italia, Pcl, La Destra, Cantiere Popolare, Prc, Lega Nord, Parma Modera Liberale Solidale.

Consiglieri maggioranza

PD. Nicola Dall'Olio (record di preferenze  con 876 voti), Massimo Iotti, Giuseppe Bizzi, Maurizio Vescovi, Pierpaolo Scarpino, Alessandro Volta, Matteo Caselli, Franco Torreggiani, Luca Pezzani, Daniele Zanichelli, Daria Jacopozzi, Patricia Maestri. Restano fuori gli ex consiglieri Giuseppe Crialesi Esposito, Giuseppe Massari, Maria Rita Zennaro e la segretaria comunale Lorenza Dodi.

PDCI. Ettore Manno, Pasquale Milite, Enrico Carlo Arillo.

ALTRA POLITICA. Maria Teresa Guarnieri e Paolo Pizzigoni (entrambi consiglieri uscenti)

IDV. Roberto Zannoni (assessore provinciale al Bilancio)

PARMA CHE CAMBIA Maurizio Scrivano (dunque fuori Simone Rossi e Giuseppe La Pietra)

Consiglieri minoranza

MOVIMENTO 5 STELLE. Federico Pizzarotti, Marco Bosi, Mauro Nuzzo, Lorenzo Ilariuzzi, Nicoletta Paci, Fabrizio Savani.

CIVILTA' PARMIGIANA. Elvio Ubaldi, Franco Cattabiani.

PARMA UNITA. Roberto Ghiretti, Ruggero Cornini.

UDC Giuseppe Pellacini, Biagio Ambra.

PDL. Paolo Buzzi.

PARMA BENE COMUNE. Roberta Roberti.

———————————————————

NEL CASO VINCA MOV5STELLE

Maggioranza

 Movimento 5 Stelle porterà in consiglio 19 consiglieri

Minoranza

Nelle file della minoranza si troveranno 4/5 consiglieri Pd, 1 Pdci, 1 Altra Politica, Udc 1, 0/1 Civiltà Parmigiana, 1 Parma Unita, 0/1 Parma Bene Comune, Pdl 0/1.  

Consiglieri maggioranza

MOV.5 STELLE Marco Bosi, Mauro Nuzzo, Lorenzo Ilariuzzi, Nicoletta Paci, Fabrizio Savani, Marco Vagnozzi, Barbara Cacciatore, Patrizio Ageno, Sebastiano Pizzigalli, Stefano Fornari, Luca Rizzelli, Lucio Attillio de Lorenzi, Serena Mazoli, Mirco Zoni, Chiara Gian Ferrari, Andrea Medioli, Alessandro Mallozzi, Andrea De Lorenzi, Olimpi Adardi.

Consiglieri minoranza

PD Vincenzo Bernazzoli, Nicola Dall'Olio, Massimo Iotti, Giuseppe Bizzi, Maurizio Vescovi.

PDCI Ettore Manno.

ALTRA POLITICA Maria Teresa Guarnieri.

PARMA UNITA Roberto Ghiretti, Ruggero Cornini.

PARMA BENE COMUNE Roberta Roberti.

CIVILTA' PARMIGIANA Elvio Ubaldi.

PDL Paolo Buzzi.

UDC Giuseppe Pellacini.

22 commenti

5 stelle, la festa in via Baganzola

Pubblicato in Movimento 5 Stelle, Pizzarotti

In città non hanno neanche una sede eppure hanno fatto il colpaccio: agguantare il ballottaggio alle amministrative. Si arrabbiano se li si identifica con Beppe Grillo, hanno provenienze diverse, fiducia in se stessi. "Sapevamo di potercela fare". Ecco un primo ritratto, nel pomeriggio della festa, degli avversari di Vincenzo Bernazzoli al secondo turno

sede2

di MARCO SEVERO

La rivoluzione a Parma non ha neppure una sede. Chi si appoggia alle pareti viene subito ripreso: "Occhio, la stanza non è nostra e la dobbiamo restituire pulita". E così la festa del Movimento 5 Stelle, in questo storico 7 maggio parmigiano, trova casa all'ultimo minuto in via Baganzola 29: qui alle 17 arrivano le pizzette e le patatine per festeggiare il risultato di Federico Pizzarotti, sorpresa nella città dell'altro Pizzarotti, il costruttore della metropolitana mancata e dei presunti "sgarri" invocati da Pietro Vignali il giorno delle dimissioni. Preistoria. Il M5S per arrivare al ballottaggio non ha avuto neanche bisogno di infrastrutture: "Non abbiamo una sede nostra e così un conoscente ci ha prestato questo appartamento, almeno per la festa di oggi". Siamo nella prima periferia parmigiana, in una palazzina col balcone, appena tinteggiata e provvista dell'insegna "Vendesi, 150 metri quadrati".

Il ballottaggio raggiunto con Vincenzo Bernazzoli (19% contro il 39%, in ogni caso uno scarto non trascurabile), strappato a furor di popolo dai pronostici favorevoli a Elvio Ubaldi, viene celebrato qui con misura e consapevolezza: "Lo sapevamo – dicono gli attivisti – credevamo di potercela fare, sono i giornali che non ci hanno mai creduto, dandoci dei qualunquisti o dell'antipolitica". E così ora fanno gruppo i "grillini", sfottono un po' i giornalisti miopi e miscredenti. Hanno fatto una rivoluzione a Parma. Comunque vada. E se la godono. Nella città tra le più ingessate, refrattaria ai cambiamenti repentini e fortemente ancorata ad un preciso sistema di potere politico-economico, i "pizzarottini" hanno già vinto buttando fuori dalla corsa elettorale "il vecchio leone" Ubaldi (definizione dei collaboratori ubaldiani). L'ultimo ruggito del re di Vigatto, di fronte al 16% ottenuto dalle urne, è suonato così: "Mi aspettavo di più dai parmigiani". Si chiude qua, non in gloria, la lunga parabola al potere dell'ex sindaco sconfitto da quello che finora era un signor nessuno: Federico Pizzarotti con i suoi collaboratori.

Non è un caso che, sui manifesti elettorali, il M5S abbia scelto di ritrarre tutti i candidati in lista. Non solo Federico. Una piramide umana fotografata davanti al Battistero. Non conta la persona ma il programma, dicono. E difatti si arrabbiano quando qualcuno gli dà del "grillino". Noi non siamo Beppe Grillo. "Grillo ha detto quella roba sulla mafia? Non avete letto bene, comunque noi non siamo lui, siamo cittadini che ci mettono la faccia, cittadini come tanti".

Molti di essi vengono dal comitato Gestione corretta rifiuti. In alcuni casi si tratta proprio delle stesse persone: "Oh, adesso lo posso dire – si sfoga una militante in via Baganzola – sì, sona una del Gcr!". Nel 2005 alcuni attivisti dell'associazione no-termo diedero vita al meet-up – allora si chiamavano così i circoli grillini – poi organizzarono il V-day nel 2007. Il movimento oggi raccoglie sensibilità politiche anche diverse, civismo puro e poca o nessuna ideologia tradizionale: "Io ad esempio non ho mai votato un partito preciso – confida Pizzarotti, in una pausa dai festeggiamenti – nel 2007 votai una lista civica, un anno scelsi i radicali. Nel M5S entrai nel 2009, dunque non sono un veterano. Partecipai ad un incontro del meet-up di Parma e da allora non ho più smesso di darmi da fare".

In via Baganzola si intrecciano gli accenti parmigiani con molte altre cadenze, meridionali per lo più. Ci sono molte donne, tutti sono sui 40 anni. "Piacere, sono un qualunquista" si presenta con autoironia un attivista. Cinzia, la moglie di Pizzarotti che lui saluta in diretta tv, arriva in municipio per salutare suo marito – che salta senza posa fra piazza Garibaldi e via Baganzola – ma non riesce neppure ad accarezzarlo. Lui viene rimbalzato da una tv all'altra. Tutti lo vogliono: è la notizia. "Ecco la first lady" scherza Elisa Rosignoli di Teleducato.

In piazza, la scorsa estate c'erano anche i "grillini" e adesso qualcuno lo fa notare: "La mobilitazione popolare del 2011 – dice qualcuno – non si è tradotta solo nella lista Parma bene comune". Vincenzo Bernazzoli, dal canto suo,  in collegamento su Sky dice che "non è più tempo di proteste ma di proposte, io sono una persona abituata a governare". Pizzarotti ribatte dicendo che il "presidente della Provincia cominci con il dimettersi da piazzale della Pace". Il ballottaggio è iniziato. Per due settimane questa sarà Parma. Nel gabbiotto del Pdl, il partito umiliato dalle urne (4,7% dopo anni di governo in città), si sente obiettare che "i grillini sanno solo dire vaffanculo, non vinceranno, ma se vincessero sarebbe lo sfascio per Parma". Pizzarotti sorride, rammenta solo che il Pdl a Parma "è stato al governo per tutti questi anni, non aggiungo altro". Non si scompone mai il candidato che sta facendo la rivoluzione. "Ho fatto judo per anni – dice – ho imparato a mantenere calma e lucidità nei momenti decisivi". Mettere al tappeto Bernazzoli, però, non sarà facile.

9 commenti

Elezioni, l'esito definitivo del primo turno

Pubblicato in Elezioni

Parma svolta. In città finisce un'epoca: la stagione del centrodestra, già pesantemente scalfita dalle inchieste giudiziarie e sprofondata nei debiti, ora viene spazzata via anche alle urne. E' un cambio radicale: dopo 14 anni il centrosinistra torna in testa. Il Pdl crolla sotto il 5%: l'ex vicesindaco Paolo Buzzi ottiene 4mila voti (fa meglio di 300 l'"indignata" Roberta Roberti al 5%). Il ritorno di Ubaldi non ha futuro e si ferma a 14 mila preferenze (16%). Tra la vittoria e il trionfo del centrosinistra si infila il Movimento 5 Stelle (secondo partito dopo il Pd: 13800 contro 17400) che piazza un clamoroso 19,5% e vola al ballottaggio soffiando il secondo turno a Civiltà Parmigiana. L'ex assesore Ghiretti ottiene un dignitoso 10% ma il sogno di agglomerare i civici non sfonda. Maria Teresa Guarnieri si conferma. Ai minimi termini la Lega Nord (che paradossalmente fa meglio del 2007) e a seguire tutti gli altri in lizza. Una particolare nota di merito per il Pdci che fa meglio di Cp e Pdl (berluscones hanno perso il 20% in tre anni). I pidiellini con la Lega Nord superano di poco i 5 mila voti: una debacle clamorosa. Uno sconquasso politico impensabile solo pochi mesi fa quando l'onda lunga del berlusconismo sembrava benedire la stagione vignaliana  e i ministri facevano la spola in municipio.  GUARDA TUTTI I RISULTATI

untitled

I grillini dimostrano di avere intercettato meglio e più di altri il voto di protesta, il malcontento dei cittadini, il bisogno di rinnovamento e di una politica più diretta. Cosa succederà adesso al ballottaggio? Bernazzoli ha già messo in piedi una coalizione molto ampia che va da alcuni transfughi di Fli a Sel ma che non è bastata, anche per la frammentazione dovuta ai 10 candidati in lizza, ad arrivare al 40%. Può fare appello all'elettorato di Roberti e fare breccia anche tra chi ha sostenuto Ghiretti. Entrambi, Bernazzoli e Pizzarotti, cercheranno soprattutto di convincere, e quindi portare alle urne, i tanti (il 35,5%) che hanno deciso di non votare al primo turno. All'esponente del Pd restano i favori del pronostico ma quel che è successo oggi segna una svolta epocale. Ed è già certo che nulla sarà più come prima. Proprio come nel 1998. (frana)

18 commenti

La disfatta di Ubaldi

Pubblicato in Ubaldi

4

Nella sede elettorale degli ubaldiani tutto era pronto per festeggiare la vittoria la primo turno. La batosta provoca incredulità e delusione. Ubaldi: "Il futuro di Parma? Uno scontro tra un conservatore che mira a restaurare il potere comunista e un candidato improvvisato che vedremo che cosa combinerà"

Non sono ancora le 16 nel quartier generale degli ubaldiani in viale Mentana. La partita con Pizzarotti è aperta, apertissima. I risultati dei primi seggi oscillano tra pochi decimi di punto a favore dell'uno o dell'altro candidato. C'è giusto quel sondaggio della Rai, che dà i grillini al 23%, ad aggiungere pepe a una competizione che almeno qui sembrava scontata. E mentre i fedelissimi sono incollati alla diretta tv, le voce che annuncia le ultime proiezioni si spegne di colpo. Blackout. Nella sede elettorale si accendono le luci d'emergenza. Una coincidenza, è ovvio, ma quanto simbolica. I parmigiani hanno staccato la spina al passato. Sono i primi a non credere più al sogno della grande Parma che Ubaldi voleva tornare a incarnare.

Altro che ritorno al futuro. E' un colpo di spugna. Forse lo stesso ex sindaco se lo aspettava. Quando sente dell'exit poll che lo esclude dal ballottaggio, mentre gli altri esclamano "impossibile" lui dice con la calma che lo contraddistingue: "Probabilmente è quello più vero". Forse è solo pessimismo scaramantico il suo, ma purtroppo avrà ragione. Man mano che prosegue lo spoglio, il distacco aumenta. I decimi di punto diventano punti. Tre, quattro. Anche se si procede lentamente e mancano ancora molti seggi, già prima delle 18 Pizzarotti sembra imprendibile. La delusione coglie anche chi ancora dice: "Aspettiamo, non è detto". I volti si fanno tesi e tristi, si parla piano, ci si scambiano esclamazioni di incredulità. Ubaldi si perde tra le tante stanze della sede. Non si fa vedere molto, esce sul marciapiede, parla in privato con i suoi più stretti collaboratori. Sta già pensando alle dichiarazioni che dovrà rilasciare da sconfitto.

Sono le 18.30, in sede arrivano i pacchi di salatini e dolci e bottiglie per quello che doveva essere un brindisi al traguardo del primo turno. Verrà consumato in silenzio, l'atmosfera è tra il funereo e l'imbarazzato. C'è chi parla di "shock", chi "maledice" gli scherzi di Grillo, chi punta il dito contro i sondaggi pre-elettorali.  Il candidato Alessandro Franchi valuta comunque come un successo "non far vincere Bernazzoli al primo colpo. Siamo stati uno sbarramento alla dispersione di voti dovuta alle divisioni nel centrodestra. Ci confermiamo un punto di riferimento per il grande centro". Ma il refrain puù sentito è "questo nessuno se lo aspettava".

Solo quando ormai i grillini festeggiano sotto i riflettori della stampa nazionale, Ubaldi chiude la delusione in un "vabè" e si concede ai giornalisti. Ringrazia chi lo ha votato, tutti i candidati e quanti lo hanno aiutato nella campagna elettorale. "Dai parmigiani mi aspettavo di più – è il suo commento a caldo -  quello che è successo lascia sorpresi ma è la volontà dell'elettorato. Mi rimprovero solo l'incapacità di non aver fatto capire bene quale fosse il nostro messaggio. La gente è andata al voto con schemi rigidi e fissi e si è concentrata sul movimento di Grillo, che appariva più determinato". In sede si parla di trionfo dell'antipolitica. "Di certo incide il discredito che ha lasciato la precedente gestione del Comune, ma credo che questo sia soprattutto il risultato delle vicende politiche nazionali. Per Parma si interrompe un ciclo".

Il suo futuro è ancora in Comune? "Devo ancora valutare. Per ora direi che non ho molta voglia di tornare nel consiglio comunale. Per quanto riguarda il movimento Civiltà Parmigiana, quello che accadrà non è una mia scelta soggettiva, sarà esaminata insieme". Il centro, a quanto pare, ha pagato le sue divisioni: "C'erano forze moderate che non potevano fare parte di una maggioranza perché erano gravemente responsabili di quanto accaduto a Parma – spiega – altre che potevano esserlo rifiutando di candidarsi, ma questo non è successo neanche di fronte a proposte". E' presto per dire che bandiera tiferà tra quindici giorni, al ballottaggio. Non è tenero con nessuno dei due contendenti: "Nel futuro di Parma vedo uno scontro tra un candidato conservatore che teorizza la restaurazione del vecchio potere comunista e un nuovo candidato improvvisato. Vedremo che cosa combinerà". (maria chiara perri)

17 commenti

Le proiezioni di lista

Pubblicato in Liste elettorali

 Anche il voto di lista conferma il boom del Movimento 5 Stelle che a Parma è, a questo punto dello scrutino (57 sezioni su 203) la seconda forza politica, seconda, col 19,41%, solo al Pd che ha raggiunto  il 25,66%. Al terzo posto la lista civica dell'ex assessore allo Sport Ghiretti: attualmente all'8,45%. Più indietro l'Udc (che appoggia Ubaldi) con il 6,41%, tallonato dai Comunisti italiani, che sorprendono con il 6,35%.  Disastro per il Pdl (4,64%) e la Lega (3,35%), che rischia di restare fuori dal consiglio comunale.

 

Una debacle per il pdl, primo il pd col 26,2% Seguito dal movimento 5 stelle col 20,2%. Sono le prime proiezioni sulle liste alle amministrative di parma elaborate da emg per la7. Va precisato che si tratta ancora di una copertura dei seggi piuttosto bassa, il 5%, ma che conferma comunque le proiezioni sui candidati che danno al ballottaggio il democratico vincenzo bernazzoli e il grillino federico pizzarotti. Dunque, le proiezioni danno pd e movimento 5 stelle al primo e al secondo posto, mentre il pdl si deve accontentare del settimo posto col 4,5%. Meno della lista parma unita con ghiretti, terza coll'8,2%, dell'udc, quarta col 6,6%, del pdci, quinto col 6,3%, e di civiltà parmigiana, sesta col 5,2%. Peggio del pdl fa solo la lista civica di maria teresa guarnieri, col 3,5%.

2 commenti

E i grillini si scatenano sul web

Pubblicato in Movimento 5 Stelle, Pizzarotti

pizza0

"Dai Dai Dai !!! dobbiamo cambiare !! lo dobbiamo ai nostri figli !! dai Federico !!". I grillini di Parma quasi non ci credono: il loro candidato sindaco Federico Pizzarotti – secondo le prime proiezioni – potrebbe andare, con oltre il 20% delle preferenze, al ballottaggio. E il popolo di Grillo si scatena sui social network, il mezzo di comunicazione prediletto dai seguaci dell'anti-politica. Nel giro di poche ore "Pizzarotti" e "A Parma" compaiono su Twitter tra i primi trend topic, ossia gli argomenti più "cinguettati" d'Italia.

Il Movimento 5 stelle esulta sul web: "Federico stai andando alla grande! Te l'avevo detto che avresti sbaragliato tutti..", scrive Umberto sulla bacheca Facebook dell'aspirante primo cittadino. "Vai Federico … l'Italia 5 Stelle fa il tifo per te!!!!", commenta Andrea. Angelo si complimenta: "Comunque vada grande Federico, fatto un ottimo lavoro fino ad ora". Oscar e Aldo ci sperano: "Dai, dai che li mandiamo a casa!", "Facciamogli vedere le stelle a questi politici professionisti !!!!!!".

Tra i cinguettii entusiasti spuntano anche – pochi – messaggi di dissenso: "Non so se godo di più a vedere la disfatta del Pdl o soffro di più a vedere quello schifoso di Grillo al ballottaggio a Parma", si lamenta Giuseppe, mentre c'è ancora chi si chiede se il candidato sia parente dell'altro Pizzarotti di Parma, il potente costruttore edile. "A Parma vanno al ballottaggio i grillini.. – twitta Jacopo – odio grillo ma li voterò..confidiamo nell'aria nuova e non nei politicanti attempati". Il primo premio al commento più graffiante, però, come al solito va all'inplacabile Spinoza.it: "Sipario sulla Seconda Repubblica. L'importante è frinire". (benedetta pintus)



8 commenti

 
 
 
 
 

Come potrebbe essere il nuovo Consiglio

municipio4-g

Come potrebbe essere il futuro Consiglio comunale di Parma. Ecco una prima doppia ipotesi di composizione a seconda della vittoria di Vincenzo Bernazzoli (centrosinistra) oppure Federico Pizzarotti (Movimento 5 Stelle) al ballottaggio. Alla maggioranza vanno 19 posti, 13 alla minoranza.

NEL CASO VINCA BERNAZZOLI

Maggioranza

Pd 12 consiglieri, Pdci 3, Altra Politica 2, Idv 1, Parma che Cambia 1. Nessun consigliere dunque per Parma Progressista e Pensionati Consumatori

Minoranza

Parma bene Comune 1 consigliere, Udc 2, Civiltà Parmigiana 1/2, Parma Unita 2 e a Cinque Stelle 5/6, Pdl 1. Nessun rappresentante per Buongiorno Italia, Pcl, La Destra, Cantiere Popolare, Prc, Lega Nord, Parma Modera Liberale Solidale.

Consiglieri maggioranza

PD. Nicola Dall'Olio (record di preferenze  con 876 voti), Massimo Iotti, Giuseppe Bizzi, Maurizio Vescovi, Pierpaolo Scarpino, Alessandro Volta, Matteo Caselli, Franco Torreggiani, Luca Pezzani, Daniele Zanichelli, Daria Jacopozzi, Patricia Maestri. Restano fuori gli ex consiglieri Giuseppe Crialesi Esposito, Giuseppe Massari, Maria Rita Zennaro e la segretaria comunale Lorenza Dodi.

PDCI. Ettore Manno, Pasquale Milite, Enrico Carlo Arillo.

ALTRA POLITICA. Maria Teresa Guarnieri e Paolo Pizzigoni (entrambi consiglieri uscenti)

IDV. Roberto Zannoni (assessore provinciale al Bilancio)

PARMA CHE CAMBIA Maurizio Scrivano (dunque fuori Simone Rossi e Giuseppe La Pietra)

Consiglieri minoranza

MOVIMENTO 5 STELLE. Federico Pizzarotti, Marco Bosi, Mauro Nuzzo, Lorenzo Ilariuzzi, Nicoletta Paci, Fabrizio Savani.

CIVILTA' PARMIGIANA. Elvio Ubaldi, Franco Cattabiani.

PARMA UNITA. Roberto Ghiretti, Ruggero Cornini.

UDC Giuseppe Pellacini, Biagio Ambra.

PDL. Paolo Buzzi.

PARMA BENE COMUNE. Roberta Roberti.

———————————————————

NEL CASO VINCA MOV5STELLE

Maggioranza

 Movimento 5 Stelle porterà in consiglio 19 consiglieri

Minoranza

Nelle file della minoranza si troveranno 4/5 consiglieri Pd, 1 Pdci, 1 Altra Politica, Udc 1, 0/1 Civiltà Parmigiana, 1 Parma Unita, 0/1 Parma Bene Comune, Pdl 0/1.  

Consiglieri maggioranza

MOV.5 STELLE Marco Bosi, Mauro Nuzzo, Lorenzo Ilariuzzi, Nicoletta Paci, Fabrizio Savani, Marco Vagnozzi, Barbara Cacciatore, Patrizio Ageno, Sebastiano Pizzigalli, Stefano Fornari, Luca Rizzelli, Lucio Attillio de Lorenzi, Serena Mazoli, Mirco Zoni, Chiara Gian Ferrari, Andrea Medioli, Alessandro Mallozzi, Andrea De Lorenzi, Olimpi Adardi.

Consiglieri minoranza

PD Vincenzo Bernazzoli, Nicola Dall'Olio, Massimo Iotti, Giuseppe Bizzi, Maurizio Vescovi.

PDCI Ettore Manno.

ALTRA POLITICA Maria Teresa Guarnieri.

PARMA UNITA Roberto Ghiretti, Ruggero Cornini.

PARMA BENE COMUNE Roberta Roberti.

CIVILTA' PARMIGIANA Elvio Ubaldi.

PDL Paolo Buzzi.

UDC Giuseppe Pellacini.

Scritto martedì, 8 maggio, 2012 alle 00:07 nella categoria Politica. Puoi seguire i commenti a questo articolo attraverso il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, o fare un trackback dal tuo sito.

22 commenti a "Come potrebbe essere il nuovo Consiglio"

  1. Andrea77 scrive:

    Quello che mi da piu' fastidio è che questi del M5S non li ho mai visti l'estate scorsa a protestare sotto i portici del grano per cacciare via i vecchi amministratori incapaci e ladri. E ora capitalizzano il tutto senza nessunissimo merito. Chiamarli opportunisti è poco. Non si può passare da un impresario di avanspettacolo da strapazzo a un comico che personalmente non mi ha mai fatto ridere sin dai tempi di Pippo Baudo.

  2. Antonio scrive:

    Il Movimento 5 stelle non è l'antipolitica. l'antipolitica è, ahimè il non voto. ma proprio perchè non sono l'antipolitica, la loro proposta è insufficiente. da un movimento politico io voglio sapere dove si colloca in un panorama di alleanze.
    Rifugiarsi dietro alla formula del "son tutti uguali e solo noi siamo i puri e trasparenti" non mi incanta, oltre che essere del tutto presuntuosa. ne abbiamo visti assai di movimenti che urlano contro i partito ma che poi messi alla prova delle'amministrazione e della politca, hanno lasciato un brutto ricordo. E' necessario collocarsi politicamente, altrimenti il mio voto non lo avranno.

 
 

Cortile S.Martino svetta il M5S

Nell'analisi del voto nei quartieri emerge il successo dei grillini nella zona dell'inceneritore.Il pd in testa in tutti gli altri. Bene Ghiretti in Centro, cittadella e lubiana
incenritore
Ecco le indicazioni che gli elettori hanno fornito quartiere per quartiere. Guardando i dati per lista emerge chiara un tendenza: il pd è quanto a numeri in testa in tutte le circoscrizioni. A ad eccezione di Cortile San martino , zona dove è sorto l'inceneritore. Qui in termini assoluti prende più voti il Movimento guidato da Federico Pizzarotti che quello guidato da Vincenzo Bernazzoli:583 contro 517.
Anche per il gioco delle coalizioni Roberto Ghiretti supera Ubaldi al terzo posto in tutte le circoscrizioni meno nel quartiere Golese dove l'ex sindaco supera l'ex assessore con 214 voti di lista contro 204
Nel "duello" tra Partito comunista dei lavoratori e La destra , ha sempre la meglio il movimento di Priamo Bocchi anche al Montanara dovbe lo scarto è di un voto 40 a 39.
Siamo voi Buongiorno Italia: in termini assoluti raccoglie il risultato più alto al Pablo e Molinetto con 33 voti
Partito comunisti lavoratori: al San Leonardo con 45 voti
Parma Unita con Roberto Ghiretti: Cittadella con 981 voti
La Destra: Centro con 163 voti
Cantiere popolare: al Lubiana con 87 voti
Pdl: punta massima al Cittadella con 473 voti
Movimento 5 Stelle: in termini assoluti al Lubiana con 1888 voti
Parma Bene Comune: Lubiana e Cittadella con 241 voti
Rifondazione comunista: al Pablo con 157

Lega Nord: Lubiana 299 e Cittadella 265
Parma moderata e solidale: Centro con 183
Udc: Lubaina e Cittadella con 603 e 536
Civiltà parmigiana: Cittadella con 653
Altra politica: San Leonardo con 473
Italia dei Valori: Molinetto Lubiana 289
Partito comunisti italiani: Pablo e San Leonardo con 501
Partito consumatori e pensionati: 25 Lubiana e 21 san Leonardo
Parma che cambia: tra Lubiana 231 e Cittadella 204
Pd: Lubiana con 2487 e Cittadella 2141

 
 
.........................
parmanews24
 
 

Gestione Corretta: "Con Pizzarotti abbiamo una straordinaria opportunità"

"Ieri Parma ha cambiato rotta, dalla disperazione alla speranza, tutto dentro un'urna". Queste le prime parole di soddisfazione del Gcr  per il traguardo del ballottaggio raggiunto del Movimento  5 Stelle.

E perchè "uno dei candidati contro l'inceneritore sarà al ballottaggio, il prossimo 20 maggio. Abbiamo corso il rischio che la bandiera No Ince fosse ammainata per mancanza di teofori, ma i cittadini di Parma hanno premiato il faticoso lavoro di questi anni, scrivendo Federico Pizzarotti sulle schede, riservando lusinghieri risultati ad altri candidati contrari al forno. Il risultato del Movimento di Grillo a Parma è degno della ribalta nazionale e dei primi titoli delle testate cartacee e on line. E' la rivoluzione delle idee e l'ammaina bandiera delle ideologie ormai vuote di senso e di contenuti, è la vittoria dei cittadini, che vogliono affrontare i problemi partendo da un valore fondamentale, il bene comune, sul serio, non per finta. Ieri in città abbiamo visto la rivoluzione. Pacifica e torrenziale. Ora davanti a noi ci sono 15 giorni di lavoro per far vincere anche al ballottaggio la Parma pulita, quella senza un inceneritore inquinante e pericoloso, ma con una gestione corretta dei rifiuti, che porti ricchezza a tutti, imprese e cittadini, che faccia guadagnare il nostro territorio in salute e benessere. Certamente ancora tanti cittadini sono disgustati dal passato oscuro che ha oppresso il Paese, da indirizzi di governo che hanno messo in minoranza i cittadini per far vincere le lobbies e i poteri forti, il cemento e gli inutili mausolei dei passato come l'inceneritore. Ma oggi è tornata la speranza, a quella dobbiamo guardare per poter concretizzare un domani migliore, anche per i nostri figli. Un richiamo irresistibile per tornare ai seggi e confermare nei numeri il movimento tellurico in atto. Abbiamo una straordinaria opportunità per svoltare definitivamente verso un mondo migliore. Un mondo che è fatto di rispetto per l'ambiente in cui viviamo e di rispetto per l'aria che respiriamo. La food valley, troppo spesso solo un slogan da Carosello, può diventare un modello a livello internazionale di corretta visione del territorio. C'è tanto lavoro da fare, ma un primo punto fermo lo abbiamo davanti a noi il prossimo 20 maggio. Chiudere il lavoro aperto ieri con un sigillo definitivo. Facciamo vincere Parma pulita, facciamo vincere chi l'inceneritore non lo vuole. Il rischio altrimenti è quello di portare rifiuti a Parma da tutta Italia, e farne la pattumiera nazionale. Ogni genere di rifiuti, che mai riusciremo a controllare. Il rischio è quello di vedere l'inceneritore diventare più grande, incrementare le linee. Anche Brescia era partita con un impianto ridotto, ma oggi brucia 800 mila tonnellate all'anno di rifiuti, è l'inceneritore più grande d'Europa, va a caccia di rifiuti anche in Svizzera. E' questo che vogliamo? Se vogliamo la salute dei nostri figli la scelta è semplice. No al forno, si alla salute, e una croce su Federico Pizzarotti".

 

Dal bilancio regionale 33 milioni per sostenere la rete dei servizi locali

Dal bilancio regionale 33 milioni per sostenere la rete dei servizi localiSostegno ai servizi sul territorio, a partire da quelli per l'infanzia e le famiglie, ma anche interventi contro la povertà e l'esclusione sociale. Sono queste le priorità del Fondo sociale regionale 2012 illustrate oggi in Assemblea legislativa dall'assessore regionale alle politiche sociali Teresa Marzocchi.
A disposizione ci sono complessivamente risorse del bilancio regionale per 33 milioni di euro, mentre dallo Stato sono attesi finanziamenti per circa 7 milioni di euro. Un taglio netto pari a circa il 90%, se si considera che nel 2008 le risorse assegnate all'Emilia-Romagna a livello nazionale per gli interventi in campo sociale erano pari a 68 milioni di euro.

"Di fronte a uno Stato che di fatto ha azzerato le risorse per il sociale, questa Regione, nonostante le difficoltà di un bilancio gravato da tagli molto rilevanti, conferma anche nel 2012  il proprio impegno per sostenere la rete dei servizi locali – ha spiegato Marzocchi E' un impegno che consideriamo prioritario, tanto più in questo momento di gravissima crisi, i cui effetti pesanti si fanno sentire proprio sulle famiglie e sulle fasce più deboli della popolazione. Il taglio dei trasferimenti negli ultimi anni è stato drammatico dai 68 milioni di euro del 2008, ai 12,9 del 2011, ai 7 previsti per quest'anno".

Il Fondo sociale regionale per il 2012 vede dunque la conferma dello stanziamento straordinario deciso nel 2011 a favore di Comuni e Province per i servizi sul territorio. Si tratta di 22 milioni di euro che la Regione ha scelto di consolidare, facendo di essi il cuore del proprio intervento. L'obiettivo è sostenere in particolare i servizi per l'infanzia, confermando le risorse per la gestione dei nidi, quelli per l'adolescenza e per le famiglie. In primo piano anche l'impegno per rafforzare la rete di interventi contro il rischio di esclusione sociale. Gli altri 11 milioni di euro che costituiscono il Fondo sociale regionale derivano invece dallo stanziamento storico che la Regione mantiene.
Nel suo intervento Marzocchi ha ricordato che anche la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha sollecitato il Governo ad un impegno forte per far ripartire a livello nazionale il sistema dei servizi sociali.

 

Comune: pubblicato il bando per le consulenze esterne

E' in pubblicazione all 'Albo Pretorio online l'avviso per la formazione di un elenco di professionisti che esercitino l 'attività di consulenza, di assistenza e di patrocinio, a cui conferire incarichi legali esterni di patrocinio e difesa del Comune di Parma davanti alle giurisdizioni di 1° grado.

All' Amministrazione comunale è consentito affidare incarichi legali esterni per le prestazioni e le attività che, a norma del Regolamento per la disciplina degli incarichi legali , non possono essere espletate dall 'Avvocatura comunale e in ordine alle quali sia ravvisata l' opportunità di rivolgersi a professionisti esterni con idonea specializzazione o esperienza.

L' elenco degli avvocati esterni sarà suddiviso in sezioni in base alla materia e, nello specifico, in: civile, amministrativo, penale, lavoro, tributario-fiscale. L' elenco così suddiviso sarà formato secondo l ordine di arrivo delle domande.

Possono presentare domanda di iscrizione fino al 5 giugno alle ore 12 gli avvocati iscritti all 'Albo professionale.

Tutte le informazioni necessarie si possono trovare sul sito Internet del Comune www.comune.parma.it (percorso: sezione Comune, atti e bandi, bandi di concorso).

........................

parmadaily-alice

 

203 sezioni su 203: Bernazzoli 39,21%, Pizzarotti 19,47%, Ubaldi 16,26%


 
 

e commenti

 

"Il voto di protesta è stato altissimo"
Elvio Ubaldi commenta il risultato elettorale: "Ringrazio i parmgiani che hanno avuto fiducia in noi".
 
 

07/05/2012
h.21.50

Migliaia di parmigiani non sono andati a votare e questo ci ha penalizzato molto, ma, soprattutto, c'è il risultato del movimento 5 stelle che è sorprendente: è un voto di protesta, ma è una protesta che ha una consistenza tale e così diffusa che non si può banalizzare.
Si tratta di una tendenza anche comprensibile viste le difficoltà del Paese, l'incapacità e l'inadeguatezza dimostrata dalla classe politica in generale e, qui da noi, ha inciso molto quanto successo con la precedente Amministrazione, il commissariamento etc.
La città ne è uscita sdegnata, ferita, disillusa.
E' chiaro che io avrei dato risposte diverse a questo malessere da quelle che danno i 5 stelle, ma bisogna prendere atto della volontà dei cittadini.
Da parte nostra eravamo scesi in campo per impedire la vittoria annunciata del centrosinistra e per riprendere un discorso interrotto nel 2007.
Pensavamo di essere noi al ballottaggio a portare questa sfida fino in fondo.
Toccherà ad altri.
Ne prendiamo atto. E facciamo loro i complimenti.
E' evidente che un voto come quello espresso dai parmigiani deve far riflettere tutti: noi, lo stesso centrosinistra, ma anche i 5 stelle che con un consenso così alto hanno una grande responsabilità.
Ci tengo a ringraziare i parmigiani che hanno avuto fiducia in noi, tutti i candidati delle nostre Liste e tutti coloro che si sono impegnati in questa campagna elettorale.

Elvio Ubaldi

 

"Magnitudo 5 (Stelle)"
Il Gcr: "A Parma è iniziata la rivoluzione pulita". Il candidato Pizzarotti (M5S) ringrazia gli elettori.
 
 
 

08/05/2012
h.11.20

Ieri Parma ha cambiato rotta, dalla disperazione alla speranza, tutto dentro un'urna. Uno dei candidati contro l'inceneritore sarà al ballottaggio, il prossimo 20 maggio.
Abbiamo corso il rischio che la bandiera "No Ince" fosse ammainata per mancanza di teofori, ma i cittadini di Parma hanno premiato il faticoso lavoro di questi anni, scrivendo Federico Pizzarotti sulle schede, riservando lusinghieri risultati ad altri candidati contrari al forno.
Il risultato del Movimento di Grillo a Parma è degno della ribalta nazionale e dei primi titoli delle testate cartacee e on line. E' la rivoluzione delle idee e l'ammaina bandiera delle ideologie ormai vuote di senso e di contenuti, è la vittoria dei cittadini, che vogliono affrontare i problemi partendo da un valore fondamentale, il bene comune, sul serio, non per finta.
Ieri in città abbiamo visto la rivoluzione. Pacifica e torrenziale. Ora davanti a noi ci sono 15 giorni di lavoro per far vincere anche al ballottaggio la Parma pulita, quella senza un inceneritore inquinante e pericoloso, ma con una gestione corretta dei rifiuti, che porti ricchezza a tutti, imprese e cittadini, che faccia guadagnare il nostro territorio in salute e benessere.
Certamente ancora tanti cittadini sono disgustati dal passato oscuro che ha oppresso il Paese, da indirizzi di governo che hanno messo in minoranza i cittadini per far vincere le lobbies e i poteri forti, il cemento e gli inutili mausolei dei passato come l'inceneritore.
Ma oggi è tornata la speranza, a quella dobbiamo guardare per poter concretizzare un domani migliore, anche per i nostri figli. Un richiamo irresistibile per tornare ai seggi e confermare nei numeri il movimento tellurico in atto.
Abbiamo una straordinaria opportunità per svoltare definitivamente verso un mondo migliore. Un mondo che è fatto di rispetto per l'ambiente in cui viviamo e di rispetto per l'aria che respiriamo. La food valley, troppo spesso solo un slogan da Carosello, può diventare un modello a livello internazionale di corretta visione del territorio.
C'è tanto lavoro da fare, ma un primo punto fermo lo abbiamo davanti a noi il prossimo 20 maggio. Chiudere il lavoro aperto ieri con un sigillo definitivo. Facciamo vincere Parma pulita, facciamo vincere chi l'inceneritore non lo vuole.
Il rischio altrimenti è quello di portare rifiuti a Parma da tutta Italia, e farne la pattumiera nazionale. Ogni genere di rifiuti, che mai riusciremo a controllare. Il rischio è quello di vedere l'inceneritore diventare più grande, incrementare le linee. Anche Brescia era partita con un impianto ridotto, ma oggi brucia 800 mila tonnellate all'anno di rifiuti, è l'inceneritore più grande d'Europa, va a caccia di rifiuti anche in Svizzera. E' questo che vogliamo?
Se vogliamo la salute dei nostri figli la scelta è semplice. No al forno, si alla salute, e una croce su Federico Pizzarotti.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

___
08/05/2012
h.12.20

Ho solo sei lettere. Ho solo una parola. Grazie.
Grazie a tutte le donne e gli uomini, a tutte le ragazze ed i ragazzi che hanno dato fiducia al sottoscritto e gli altri cittadini incensurati, senza tessere ed ordini di partito e senza vecchie carriere politiche e di potere alle spalle.
Grazie ad Argia Pettenati, staffetta partigiana di 91 anni che ha sottoscritto la nostra lista ed ha permesso così che ci potessimo presentare. Guardiamo i suoi occhi, che riflettono il chiaro splendore della libertà e della democrazia per cui lottò 67 anni fa, gli occhi di chi sognava un Paese ed una Parma diversa e di tutti, e non solo di chi vince una contesa elettorale.
E' con questi occhi che affronteremo la sfida per restituire Parma ai cittadini. Per restituirla pacificamente e democraticamente a tutti i cittadini, donne e uomini, ragazze e ragazzi, che abbiano nel cuore i valori dell'onestà, del bene comune, del rispetto della legalità, del rispetto dell'ambiente dove noi tutti viviamo.
I valori del decidere insieme come comunità il nostro futuro attraverso la democrazia diretta, partecipata, senza mediazioni o ordini decisi nel chiuso di una segreteria o di una lobby. Una Parma a 5 stelle di tutti dove saranno le idee che conteranno non le ideologie.
Una Parma dove anche chi non voterà Movimento 5 Stelle sarà ascoltato, perché ogni buona idea, discussa tra la gente, in rete, deve essere ascoltata ed accolta per il bene della nostra città e della nostra comunità.
Ci aspettano tempi difficili, il Comune è fortemente indebitato, le risorse economiche a disposizione sono poche. Ma questa sfida andrà affrontata tutti insieme come comunità di cittadini con lo stesso spirito di buonsenso e risparmio, solidarietà con il quale i nostri padri, nonni, bisnonni ricostruirono Parma e l'Emilia e l'Italia dopo la tragedia della guerra e della dittatura: rimboccandoci le maniche. Grazie ancora a tutti.
Ci rivedremo spesso in queste due entusiasmanti settimane. E che a vincere siano i migliori: i cittadini.

Federico Pizzarotti
Candidato Sindaco MoVimento 5 Stelle

 
"Premiata la nostra coerenza e serietà"
Il segretario provinciale del PdCI Ettore Manno commenta l'esito elettorale.
 
 
 

08/05/2012
h.11.50

"Un risultato importante che ha premiato la nostra coerenza e serietà". Così, Ettore Manno segretario provinciale del PdCI commenta l'esito elettorale del suo partito che con quasi il 6% potrebbe eleggere tre consiglieri comunali ed è divenuto di fatto il secondo partito della coalizione di centrosinistra dopo il PD.
"Abbiamo lavorato tra la gente - aggiunge Manno - e fatto una lista di persone comuni, non avevamo risorse economiche e così abbiamo concentrato il nostro lavoro sui rapporti con le persone, sui loro bisogni e sul lavoro che da tanti anni, come comunisti, abbiamo svolto nelle istituzioni.
Il nostro impegno è, e sarà, all'insegna di quel cambiamento di cui Parma necessita affinchè, rivolta verso un progresso più equo e giusto, con i comunisti italiani, espressione di governo, si possa tornare a valorizzare la nostra città e il modo di amministrarla".

 

 

Il valore aggiunto dei candidati
Parmadaily ha calcolato il peso del "fantomatico" voto disgiunto.
 
 
 

08/05/2012
h.14.20

Abbiamo calcolato la differenza tra i voti presi dai candidati e dalle liste che li sostenevano, anche per avere un'idea del "fantomatico" voto disgiunto di cui tanto si è parlato in questi giorni (clicca qui per i risultati completi del voto).
Questi i risultati dei calcoli eseguiti (il numero è ottenuto sottraendo al numero di voti del candidato sindaco quello della lista/e in appoggio):
1. Elvio Ubaldi: + 4.924
2. Vincenzo Bernazzoli: + 4.420
3. Federico Pizzarotti: + 3.477
4. Roberto Ghiretti: + 2.929
5. Roberta Roberti: + 1.620
6. Paolo Buzzi: + 612
7. Andrea Zorandi: + 311
8. Priamo Bocchi: + 270
9. Wallì Bonvicini: + 117
10. Liliana Spaggiari: + 82

Parmadaily

 ..............................

gazzettadi pr

 

Favia: "Fare meglio di questi partiti non sarà difficile"

FAVIA - «A Parma ci speriamo». Così il consigliere regionale grillino Giovanni Favia commenta il ballottaggio conquistato a Parma sfiorando il 20% dal candidato sindaco a 5 Stelle, Federico Pizzarotti, chiamato a sfidare un 'pezzo da novantà della politica locale come Vincenzo Bernazzoli (Pd), attuale presidente della Provinca che ha quasi raggiunto il 40% con una coalizione di centrosinistra.

«Recuperare l'astensione per noi è recuperare voti», spiega a margine dell'Assemblea legislativa a Bologna: «C'è un bacino del 50% degli italiani – sostiene – che se torna a credere nella politica potrebbe votare 5 Stelle. C'è da tenere presente che l'Emilia-Romagna anticipa sempre di due anni le tendenze politiche, almeno al nord''.

A chi gli chiede se ritiene irreversibile l'ascesa 'grillina', Favia risponde: «Lungi da me, ma un ciclo si è aperto, per noi. Per i partiti si è aperta la china: il loro ciclo si chiude e comincia il nostro. Abbiamo amministratori responsabili, intelligenti e lungimiranti: fare meglio di questi partiti non sarà difficile».

 

Prime frecciate - Bernazzoli: "Come una finale contro squadra di serie B" - Pizzarotti: "Mentre altri andavano nei mercati io dovevo lavorare"

Prime frecciate a distanza, fra candidati e schieramenti in vista del ballottaggio. Mentre soprattutto Pizzarotti è inseguito da quotidiani e tv di tutta Italia (Parma è un po' il caso simbolo del boom di Beppe Grillo), si registra uno scambio di battute: da una parte il candidato del centrosinistra Bernazzoli, dall'altra il consigliere regionale di 5 stelle Favia. Eccolo nei testi Ansa.

BERNAZZOLI - «Io rispetto tutti gli avversari, ma il ballottaggio con il candidato del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti sarà come giocare la finale di Coppa Italia contro una squadra di serie B. Si può perdere se sottovaluti l'avversario, ma io non farò questo errore. Sono concentrato al massimo perchè ho una costante nella vita: non prendo mai sotto gamba gli impegni». Così Vincenzo Bernazzoli, candidato sindaco a Parma del centrosinistra, sull'onda di un parallelo calcistico nato durante la trasmissione Agorà, su Raitre.
Bernazzoli ha poi precisato: «Ho solo seguito la metafora fatta in studio. Io non sottovaluto nè ghettizzo nessuno, tanto meno il candidato del Movimento 5 Stelle. Però ritengo ci sia una differenza sostanziale tra la protesta e la capacità di governare la crisi. La gente ha visto come ho governato la Provincia, la città non può permettersi salti nel buio. I parmigiani vogliono risposte concrete».

PIZZAROTTI - Federico Pizzarotti è tornato in piazza Garibaldi alle 8 questa mattina. Fra i passanti, diversi si sono fermati per un saluto, un complimento, un incoraggiamento.
Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle risponde alle domande dei cronisti. Parla soprattutto delle caratteristiche del suo movimento (dove, spiega, il gruppo prevale sull'individualità) ma rimarca anche alcune differenze rispetto agli avversari. «Noi abbiamo speso circa 6mila euro, mentre Bernazzoli ha speso fra 200mila e 300mila euro», dice Pizzarotti, che ricorda come in questi siano tempi di crisi bisognerebbe fare economia in tutti gli ambiti. «Non ci candidiamo alle Provinciali perché pensiamo da sempre che le Province vadano abolite», aggiunge Pizzarotti.
Ora come proseguirà la campagna elettorale? «Dovrò prendere 15 giorni di ferie - spiega il candidato del Movimento 5 Stelle, che lavora come informatico in banca a Reggio Emilia -. Mentre altri andavano ogni giorno nei mercati e in città, io non potevo farlo perché lavoravo! Adesso devo prendere ferie per dedicarmi completamente ai cittadini: voglio organizzare più incontri possibile». 
 

 

Editoriale - Parma ha scelto di cambiare strada

Giuliano Molossi

C'è da scommettere, avevamo scritto sabato, che sarà Federico Pizzarotti la sorpresa di queste elezioni.  Altro che sorpresa! Ci attendevamo da lui un ottimo risultato ma mai potevamo immaginare che il giovane candidato sindaco del «Movimento Cinque Stelle» avrebbe conquistato il ballottaggio a spese di Ubaldi, e cioè a spese dell' uomo che ha governato la città per nove anni.
Non siamo su «Scherzi a parte»: fra due settimane il ragazzo di Beppe Grillo contenderà a Vincenzo Bernazzoli la poltrona di sindaco di Parma.

Quello di Parma è forse il risultato più clamoroso di tutta Italia. La città ha scelto il cambiamento: sono la cocente sconfitta di Ubaldi e il modestissimo risultato di Buzzi a dirlo. Ha scelto di non dare un'altra chance a chi già aveva amministrato per due mandati, ha scelto di punire severamente i reduci dell'ultima giunta dimissionaria, ha scelto insomma di imboccare una strada nuova dopo che quella del civismo e del centrodestra è finita ingloriosamente, con l'inchiesta della Procura per corruzione. Ha votato con rabbia contro la casta, contro la vecchia politica, contro gli intollerabili privilegi del Palazzo, contro il finanziamento pubblico dei partiti, contro le auto blu, contro i 20 mila euro al mese dei deputati. L'eccezionale exploit di Federico Pizzarotti, e cioè di uno che dice no ai rimborsi elettorali, si spiega anche così. Poi, ovviamente, ci sono anche motivazioni locali che hanno avuto il loro peso, il no al termovalorizzatore, innanzitutto. Ma quello a Pizzarotti  è un voto trasversale. Ha «pescato» bene anche a destra, fra i leghisti delusi, non solo fra gli ex «indignados». Comunque vada a finire,  ha già vinto. La sua affermazione mette in ombra i risultati degli altri concorrenti, fra i quali spicca l'ottima performance di Roberto Ghiretti che supera il 10 per cento. Disfatta per il Pdl, addirittura sotto il 5 per cento, che rispetto alle Politiche del 2008 perde qualcosa come 23 punti percentuali; oltre le previsioni il risultato di Roberta Roberti di Parma bene comune e Rifondazione Comunista, sopra  al 5 per cento. Deludenti, per non dire insignificanti, i risultati di Zorandi, Spaggiari, Bocchi e Bonvicini. Mai così alto, almeno alle Comunali, l'astensionismo: 35 parmigiani su cento hanno voluto protestare restando a casa.

Vincenzo Bernazzoli chiude il primo giro nettamente in testa, com'era ampiamente previsto, e si prepara al ballottaggio con relativa tranquillità: è vero che si riparte da zero, ma è molto raro che un candidato perda le elezioni dopo aver sfiorato al primo turno il 40 per cento. Ha dalla sua capacità ed esperienza amministrativa (e sotto questo aspetto il confronto con il giovane rivale è impietoso), però dovrà cambiare strategia: non avrà l'avversario che si aspettava. Pizzarotti lo incalzerà su  molti temi delicati per il futuro di Parma, a cominciare dal termovalorizzatore, e di sicuro potrà contare sul ritorno di Beppe Grillo in città.
E' una sfida inedita e imprevedibile, quella fra il centrosinistra e i «grillini»: nei quindici giorni che ci separano dal ballottaggio non ci sarà tempo per annoiarsi.
 



Bernazzoli-Pizzarotti: 15 giorni per un sindaco
Ecco i programmi a confronto

Il giorno dopo (o "The day after", se vogliamo sottolineare il cataclisma politico di questo voto parmigiano), i due canidati rimasti iniziano a studiare le strategie per le due settimane che porteranno all'elezione del nuovo sindaco di Parma.

E sono strategie sicuramente non programmate. Vincenzo Bernazzoli sapeva realisticamente di dover affrontare il ballottaggio, e di poterlo fare con numeri che lo rendono favorito: ma come sfidante aveva probabilmente immaginato Elvio Ubaldi. Ora, il duello con Federico Pizzarotti apre uno scenario completamente diverso.

Il rappresentante del Movimento 5 Stelle, da parte sua, aveva in effetti dichiarato fin dall'inizio di puntare al ballottaggio. Ma ora deve progettare più concretamente una possibile squadra di governo, tanto che oggi, sul sito del movimento, viene annunciata l'iniziativa "assessore a 5 stelle" per reclutare persona in grado di governare la città.

Il confronto, naturalmente, sarà poi soprattutto sui programmi. E allora, in attesa dei faccia a faccia su Tv Parma e dei confronti sulla Gazzetta, il nostro sito gazzettadiparma.it vi offre un primo spazio per confrontare i due progetti per Parma. Innanzitutto, i programmi pubblicati da Bernazzoli e Pizzarotti sui rispettivi siti:

Il programma di Vincenzo Bernazzoli

Il programma di Federico Pizzarotti

Inoltre, dal nostro speciale Elezioni, ecco le risposte che ci hanno dato sul tema LA MIA PARMA......

BERNAZZOLI :  La mia Parma....armonica

PIZZAROTTI : La mia Parma...coraggiosa

Nello speciale Elezioni/Candidati potete trovare anche i rispettivi progetti nei vari settori e per i singoli quartieri, E potete andare subito alle risposte SI'/NO  su sei grandi temi:

1) Inceneritore

2) Via Emilia bis

3) Varchi elettronici

4) Movida

5) Moschea

6) Stadio fuori città






--